Mese: Marzo 2024

La preparazione agonistica

È possibile definire gli scacchi un gioco “senza tempo” in cui a rivestire fondamentale importanza sono intelletto e strategia.

Un passatempo con origini secolari capace di evolversi, tanto da arrivare a conquistare appassionati molto diversi tra loro come età e interessi.

Da un paio di decenni si è assistito a un deciso cambiamento nel mondo degli scacchi legato prima all’avvento della tecnologia, poi alla sua crescita esponenziale. Una nuova era che ha offerto ulteriori opportunità a giocatori. A porsi al centro di questa evidente trasformazione si pone l’intelligenza artificiale. Ma l’influenza esercitata dalla tecnologia non è limitata all’utilizzo di software e algoritmi.

Oggigiorno, grazie alle piattaforme di scacchi online chiunque ha l’opportunità di prendere parte a partite e tornei da qualsiasi angolo del globo. Ad avvantaggiarsi del progresso tecnologico sono scacchisti di ogni livello, professionisti inclusi, che possono affinare la preparazione agonistica.

La rivoluzione ha inizio con le scacchiere elettroniche

E’ stata l’integrazione della tecnologia digitale con le classiche scacchiere a dar vita alle cosiddette scacchiere elettroniche. Di cosa si tratta, nello specifico? Di scacchiere che presentano uno schermo interattivo e una luce a LED integrata e sono in grado di regalare un’esperienza inedita, divertente e innovativa agli appassionati.

Ogni mossa del giocatore si riflette nell’interazione in tempo reale tra schermo elettronico e tabellone fisico. Il vantaggio? La possibilità per gli scacchisti di perfezionare le strategie.

Il ruolo dell’AI negli scacchi nella preparazione alle partite

Le scacchiere computerizzate hanno condotto l’esperienza tattile delle scacchiere reali al cospetto dell’era digitale. L’analisi AI integrata e il riconoscimento automatico dei pezzi rappresentano due delle molteplici funzioni delle scacchiere elettroniche. Gli esperti possono così avvalersi di un mix perfetto tra gioco tradizionale e tecnologie innovative. I software di intelligenza artificiale si contraddistinguono per le eccellenti capacità nel calcolare in anticipo un numero incredibilmente elevato di mosse. Ed è proprio questa profonda analisi a consentire allo scacchista di capire quali potrebbero essere gli effetti di ogni singola mossa. In tal modo sono anche in grado di prevedere e anticipare le risposte del rivale.

Motori di analisi scacchistica

Nel 1997 tutto il mondo ha potuto osservare con occhi increduli uno dei migliori giocatori di scacchi della storia, Garry Kasparov, perdere la sfida contro un computer. Un evento che ha cambiato per sempre le prospettive del gioco. Da lì, si sono evoluti i motori scacchistici, ossia i programmi per computer capaci di analizzare le posizioni e decidere, in base a quanto raccolto, quali siano le mosse migliori da compiere. AlphaZero è stato il primo a introdurre il concetto di rete neurale negli scacchi. In seguito, i motori più potenti si sono affidati a tale tipologia di strumento di processamento dell’informazione, riuscendo in tal modo a divenire sempre più potenti. Possono essere ricordati Stockfish, Komodo Chess, Fritz, Houdini Chess e Rybka.

L’evoluzione dei motori scacchistici

Con il passare degli anni i motori scacchistici sono stati alimentati allo stesso tempo da algoritmi sempre più avanzati, sviluppandosi in modo significativo. Si è passati da software come Deep Blue a motori innovativi (due esempi sono costituiti da AlphaZero e Stockfish). Da un lato, i computer sono stati capaci di oltrepassare le capacità di calcolo dell’essere umano. Questo è avvenuto soprattutto prendendo in esame il calcolo delle varianti e l’individuazione delle migliori mosse in posizioni complesse.

Dall’altro, i giocatori in carne e ossa primeggiano ancora oggi per le intuizioni in ambito strategico e per la creatività sconosciuta alle “macchine”.

ChessBase e gli altri database esistenti

Tra i database più famosi dedicati al mondo degli scacchi, a meritare qualche parola è ChessBase. Se quest’ultimo è divenuto un punto di riferimento per molti giocatori, nel tempo altre realtà hanno arricchito il mercato. Uno su tutti è Chess Assistant che, rispetto a ChessBase è più economico, offre un maggior numero di combinazioni di pacchetti e si distingue per la presenza di funzioni di analisi di livello superiore. ChessBase, dal canto suo, si caratterizza per le ricerche più facili, la possibilità di salvataggio, l’offerta di abbonamenti flessibile, l’assoluta mancanza di bug, un supporto superiore e la capacità di caricare i giochi apparsi recentemente nel pacchetto iniziale.

Altro strumento ottimo per chi desidera prepararsi al meglio per una partita o un torneo di scacchi è 365chess. Pur non riuscendo a raggiungere il numero di funzioni e di giochi di ChessBase, ha il pregio di essere uno strumento disponibile online e, soprattutto, gratuito. Gli utenti che desiderano accedere al database devono solamente attivare un account. Apprezzata è anche la possibilità di filtrare le partite in base al giocatore.

L’influenza esercitata dalla psicologia

A occuparsi per la prima volta di psicologia umana nell’ambito del gioco degli scacchi è stato l’Istituto di Psicologia di Mosca. L’occasione per farlo? Il Torneo di Mosca, svoltosi nel 1925. I risultati della ricerca hanno evidenziato come proprio la psicologia fosse risultata determinante per l’esito della competizione. Purtroppo, la stessa ricerca non indicava in che modo era possibile evitare sviste o errori. Nei decenni sono stati portati avanti nuovi studi, effettuati sia da psicologi che da scacchisti. Protagonisti delle ricerche erano i fattori emotivi (e le tecniche per controllarli), i difetti nell’attenzione e ulteriori fattori in grado di condizionare in modo negativo i processi logici di chi gioca a scacchi.

Psicologia e strategia

Prepararsi agonisticamente non vuol dire unicamente esercitarsi sulla scacchiera, reale o elettronica che essa sia. A esercitare ruolo non indifferente, in un gioco che non può prescindere dalla strategia e dalla capacità di anticipare e prevedere le mosse dell’avversario, è la psicologia. Eppure, si tratta di un fattore troppo spesso sottovalutato.

Un numero non indifferente di scacchisti è solito concentrarsi sullo studio di aperture e finali. Questo li porta a non prendere coscienza di quali siano, dal punto di vista psicologico, i propri punti di forza e le debolezze. Eppure attenzione, volontà e concentrazione sono elementi molto importanti. È prioritario anche attribuire il giusto ruolo alle emozioni per poter raggiungere un livello più alto nel momento in cui ci si trova ad affrontare le competizioni.

Le app migliori per imparare gli scacchi

L’interesse degli appassionati di scacchi nei confronti delle App è aumentato progressivamente nel corso degli ultimi anni. Questa fusione tra tradizione e innovazione sta catturando l’attenzione sia di chi si è appena avvicinato agli scacchi che dei più esperti in materia.

Pur essendo preservato lo spirito originario del gioco, tramite le App gli scacchi riescono ad attrarre anche le persone normalmente a proprio agio con i giochi “contemporanei”.

Le applicazioni sono di aiuto per chi desidera apprendere l’arte degli scacchi, e permettono a chi già ha una certa conoscenza del gioco di accumulare ulteriore esperienza. Affidarsi a una App significa potersi cimentare comodamente tramite la scacchiera virtuale proposta dall’applicazione scelta.

E anche qualche attimo di pausa durante la giornata è sufficiente per esercitarsi, acquisendo maggiore sicurezza ed elaborando nuove strategie.

Ma quali sono le App migliori attualmente sul mercato?

L’App di Chess.com

Tra i siti Web più apprezzati dagli scacchisti rientra sicuramente Chess.com, che può vantare oltre 55 milioni di utenti attivi al mese. Scaricata la relativa applicazione, e creato un account, l’utente è invitato a selezionare il livello da cui partire (modificabile in seguito). A quel punto lo scacchista è libero di scegliere di giocare contro l’IA, confrontarsi con gli amici che hanno effettuato il download o mettersi alla prova con giocatori collegati da tutto il mondo. Utile è la possibilità di seguire video-lezioni che mostrano giocatori professionisti all’opera. Grazie all’analisi dei dati da parte del software l’applicazione, disponibile sia su Google Play Store che su Apple Store, consente infine di monitorare costantemente i progressi.

Scacchi

Altra applicazione di valore, ideata e sviluppata da Chess Prince, è “Scacchi”. Parliamo di una App molto semplice e intuitiva, perfetta per chi desidera imparare i rudimenti del gioco. La scacchiera è visualizzabile in modalità 2D o 3D, facendosi apprezzare anche esteticamente. In genere, chi è alle prime armi fatica a ricordare in che direzione i diversi pezzi degli scacchi siano liberi di muoversi. Tale App, scaricabile da Google Play, dispone di una modalità di visualizzazione che consente di sapere in tempo reale le opzioni percorribili. I livelli totali offerti dalla App sono 10, raggiungibili gradualmente.

Dr.Wolf

Se l’idea è apprendere le fondamenta del gioco con un insegnante al proprio fianco, è la App di Dr. Wolf a proporsi come scelta ottimale. L’insegnante rilascerà dallo schermo dello smartphone consigli utili in merito a tattiche da adottare, strategie applicabili ed errori evitabili. Nel corso delle 25 lezioni è possibile apprendere numerosi concetti, aperture in primis. L’applicazione risulta utile soprattutto per i principianti in materia, ma si rivolge anche ai giocatori di livello intermedio. A proporla, in versione gratuita oppure con abbonamento mensile o annuo, sono sia Google Play che Apple Store.

CT-ART

CT-ART è un’ulteriore App dedicata al mondo degli scacchi. Qui a spiccare sono gli oltre 2.200 esercizi volti a facilitare l’apprendimento delle basi degli scacchi. Sono previsti anche 1.800 esercizi aggiuntivi incentrati sulla tattica. Ma il valore aggiunto della App è legato al fatto che a ideare gli esercizi sia stata la mente di Maxim Blokh, grande maestro e istruttore. Può essere scaricata (solo su dispositivi Android) in due differenti varianti: la versione base è gratuita, mentre quella completa, che dà modo di accedere a tutte le funzionalità, prevede un pagamento una tantum.

Play Magnus

Magnus Carlsen è una figura che non necessita di presentazioni per chi ha una certa conoscenza della scacchiera. Ed è grazie alla App Play Magnus che chiunque ha l’opportunità di confrontarsi con il campione norvegese, tra i migliori scacchisti che la storia ricordi. Il confronto con Carlsen avviene grazie a un algoritmo che ne ripropone le strategie. L’Ai, infatti, si basa sulle partite da lui disputate in tutto il mondo. Chi è agli inizi non deve preoccuparsi, in quanto l’applicazione prevede anche una serie di lezioni base.

Lichess

Lichess ricorda da vicino, come funzionalità, la App di Chess.com già descritta precedentemente. A gestire la App è un’associazione francese che ha ottenuto i finanziamenti necessari tramite donazioni. Effettuato il download l’utente entrerà a far parte di una community di appassionati collegati da ogni angolo del globo. Potrà cercare supporto per perfezionare le proprie strategie, seguire dal vivo le partite, divertirsi a giocare contro l’AI e misurarsi nei tornei. Al tempo stesso ha la possibilità di analizzare le varie partite giocate, ricontrollando i movimenti eseguiti (anche quelli dell’avversario). Il software è completamente gratuito e privo di fastidiosi inserimenti pubblicitari, presenta un’interfaccia molto pulita e intuitiva e funzionalità di analisi del gioco decisamente avanzate.

ChessKid

Nel caso in cui a voler imparare a giocare a scacchi siano dei bambini, è ChessKid a proporsi come applicazione ideale. Ma a poter trarre vantaggio da ciò che offre sono anche gli adulti principianti. L’interfaccia è stata appositamente concepita per facilitare l’apprendimento delle regole base. Scaricabile gratuitamente da Google Play e Apple Store, ChessKid non presenta alcuna pubblicità.

DecodeChess

Analisi degli scacchi, potenziata dall’intelligenza artificiale

Il primo tutor di scacchi basato sull’intelligenza artificiale, DecodeChess, spiega il motivo  dietro le mosse degli scacchi in un linguaggio ricco e intuitivo. Inizia a migliorare i tuoi scacchi con il software di analisi scacchistica più avanzato.

Chessify

Chessify ti permette di digitalizzare i diagrammi di scacchi,

utilizzando la technologia OCR

(riconoscimento ottico dei caratteri).

Abbinare capacità e conoscenze acquisite con tecnologia e informatica

Non sussistono dubbi sul fatto che ad ampliare il numero di appassionati di scacchi sia stato il progresso tecnologico degli anni più recenti. La conoscenza scacchistica, unita alle innovazioni tecnologiche e informatiche, ha effettivamente aperto molti nuovi orizzonti.

Scacchi elettronici

Gli scacchi elettronici, ad esempio, vantano un design intuitivo volto a semplificare notevolmente la curva di apprendimento. Questo, assieme alla presenza di comandi chiari e diretti, permette anche ai meno esperti di navigare senza problemi pur non avendo approfondire conoscenze della tecnologia. Grazie a esperienza e abilità i giocatori i giocatori possono rivolgere l’attenzione a set di scacchi elettronici compatibili con software di scacchi esterni. Qual è il vantaggio? Avere a disposizione una gamma ancora più vasta di database, programmi e strumenti di analisi.

I tutorial e le esercitazioni

Anche i tutorial integrati, assumendo il ruolo di guide interattive, si rivelano molto utili. Imparare come muovere i pezzi o quale strategia adottare in un determinato momento risulta più semplice. Le App e le scacchiere digitali propongono spesso e volentieri esercitazioni integrate in grado di far acquisire gradualmente fiducia.

Gli integratori per la memoria

Negli ultimi anni, l’interesse per gli integratori per la memoria e la concentrazione è cresciuto notevolmente. Molti individui cercano modi per migliorare le proprie prestazioni cognitive e affrontare meglio le sfide quotidiane. In questo contesto, l’uso di integratori nootropici è diventato sempre più diffuso. Tuttavia, è importante valutare attentamente i prodotti disponibili per assicurarsi di scegliere quelli più efficaci e sicuri.Il nostro metodo di valutazione si basa su diversi ingredienti chiave che sono stati studiati per i loro effetti positivi sulla memoria e la concentrazione.

La radice di rodhiola rosea, ad esempio, è un adattogeno naturale che ha dimostrato di aumentare la resistenza allo stress e di alleviare l’ansia. Inoltre, la ricerca ha evidenziato che può migliorare l’umore, aumentare la motivazione e ridurre la scarsa concentrazione e la stanchezza mentale.

Un altro ingrediente comune negli integratori per la concentrazione è la caffeina. Questo stimolante del sistema nervoso centrale è noto per migliorare l’energia e la concentrazione. Studi scientifici hanno dimostrato che la caffeina può aumentare l’attenzione, migliorare l’umore e le prestazioni atletiche, se usata correttamente.

La L-tirosina è un altro nootropo importante che svolge un ruolo essenziale nella produzione di sostanze chimiche cerebrali cruciali per le prestazioni cognitive. La ricerca ha dimostrato che la L-tirosina può migliorare le funzioni cerebrali e aiutare a gestire lo stress e l’affaticamento. Inoltre, questo aminoacido può contribuire a migliorare l’umore, la concentrazione e la motivazione.

Le vitamine del gruppo B sono considerate fondamentali per la memoria e la concentrazione. Queste vitamine possono aumentare la chiarezza mentale e i livelli di concentrazione. Alcune ricerche suggeriscono che le vitamine del gruppo B possono anche svolgere un ruolo nella prevenzione della scarsa concentrazione legata all’età.

Infine, l’ issotopo d’ acqua, noto anche come Bacopa monnieri, è una pianta nootropa che è stata utilizzata per secoli nella medicina cinese e nell’Ayurveda per migliorare le prestazioni cognitive. Questa pianta può favorire la rigenerazione delle cellule cerebrali e contribuire a migliorare la memoria e la concentrazione.

Tuttavia, è importante valutare attentamente gli integratori per la memoria e la concentrazione prima di acquistarli. Alcuni criteri chiave per una valutazione corretta includono etichette chiare che elencano tutti gli ingredienti, test e certificazioni di sicurezza da parte di laboratori indipendenti, affermazioni realistiche e un prezzo adeguato alla qualità del prodotto.È importante evitare prodotti poco trasparenti che non elencano tutti gli ingredienti specifici.

Inoltre, scegliere integratori testati da terze parti e prodotti in stabilimenti certificati può garantire che i prodotti siano privi di contaminanti o metalli pesanti. È sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare una nuova routine di integratori.

Infine, è fondamentale evitare ingredienti alla moda o poco supportati da evidenze scientifiche. È consigliabile cercare integratori con ingredienti ben studiati e documentati per ottenere risultati reali ed efficaci nella routine quotidiana.In conclusione, gli integratori per la memoria e la concentrazione possono essere utili per migliorare le prestazioni cognitive, ma è importante valutarli attentamente prima di acquistarli.

Riassunto: I nostri criteri di valutazione si basano su ingredienti come la radice di rodhiola rosea, la caffeina, la L-tirosina, le vitamine del gruppo B e l’issotopo d’acqua. Tuttavia, è essenziale prestare attenzione a etichette chiare, test e certificazioni di sicurezza, affermazioni realistiche, prezzo adeguato alla qualità e ingredienti supportati dalla ricerca scientifica.

Ricorda sempre di parlare con un professionista medico prima di iniziare qualsiasi nuova routine di integratori.