pubblicato 3 ott 2016, 15:40 da Circolo Scacchi “La Torre” Villa Guardia (CO)
[ aggiornato in data 3 ott 2016, 16:11 ]

Mi arriva una e-mail con un messaggio sintetico,
che tuttavia mi apre una nuova finestra illuminata
dal fulgore di una vittoria inaspettata,
inattesa, impensata, improbabile (forse no) …
Vi leggo (testuale):
“1° primo nella fascia elo.
Premio: una bottiglia di olio.
Buon appetito!”
Carlo
L’intestazione mi fa subito capire che si è trattato di un torneo a Monza,
la domenica di inizio ottobre,
con un titolo ben pomposo
“Trofeo Villa Reale Ristorante”
(chissà se ristorante è un aggettivo per il torneo “che ristora” oppure un luogo di gioco, boh).
Inizio senza alcun indugio a scrivere frasi di elogio per il Carlo, sperticandomi nelle migliori immagini laudative.
Mi fermo; mi assale alle spalle lo spiritello del giornalista,
e mi sussurra all’orecchio che tutte le notizie devono essere confermate e verificate personalmente,
prima di proporle al pubblico.
E così accedo al sito del circolo organizzatore e cerco i documenti ufficiali,
che trovo subito senza problemi, qual investigatore provetto che sono.
E scopro che…
1) il Carlo è arrivato 23.o su 36 partecipanti
2) che il suo punteggio è di 4,0 su 9 turni
3) che la variazione Elo è negativa e tra le 6 peggiori
Ma per piacere!!!…. E me lo segnali anche?

Poi però ci ripenso a quel torneo, a Monza, piena Brianza;
navigatore alla mano sono ben 40 km. ed un’ora di viaggio, e sola andata.
Il Carlo, quindi, si è fatto come minimo un centinaio di kilometri
e, solitario, ha affrontato un paio d’ore di guida, assonnato prima, e stanco dopo.
E questo per cosa? Per essere dileggiato da un giornalista becero seppur professionale?
E allora, e allora, e allora, ma bravo Carlo!!! Anzi, bravissimo!!!
Ce ne fossero nel club altri come te.
Questa sì che è una vera dimostrazione di passione per il gioco:
un missionario del club in terre lontane.
Pertanto: grazie, grazie, grazie.
E a quel paese il giornalista.
